Difensore (legenda) (Gianluca Ricci - Il Corriere dello Sport - 17 settembre 2003)
SIMONE PIVA
Nato a Roma il 15 gennaio 1984
Esordio in A: -Tra i giocatori di maggior esperienza a disposizione di Alberto De Rossi, nella rosa della Roma Primavera che sabato 27 inizierà il proprio cammino in campionato, c’è il difensore Simone Piva. Classe 1984, festeggia proprio quest’anno il suo primo decennio di militanza nel club del presidente Franco Sensi. In giallorosso arrivò nel ’93, dopo aver iniziato a tirare i primi calci al Centro Calcio Figc dell’Acquacetosa e, di seguito, essersi messo in evidenza nel settore giovanile del Savio, sotto lo sguardo attento di un talent scout del calibro di Paolo Fiorentini. Stesso iter seguito, più o meno un paio di stagioni più avanti, da altri due giocatori della Primavera romanista: il centrocampista esterno Luigi Stillo e la punta Daniele Corvia. «In questi dieci anni di Roma – dice Simone Piva – sono stato davvero bene, imparando moltissime cose. Il momento più bello è stato quello della conquista del titolo italiano Giovanissimi, sempre con Alberto De Rossi in panchina. Sono cinque anni che ho l’attuale mister come tecnico. Da quando sono qui sono migliorato moltissimo, da tutti i punti di vista. Ho la fortuna di giocare per una società come questa, che mi ha permesso di crescere come calciatore, a livello tecnico, tattico e fisico, così come sul piano umano». Come vive un giovane della sua età l’opportunità di vestire una maglia tanto prestigiosa? «E’ un qualcosa che rappresenta sicuramente un’enorme responsabilità, la Roma è una delle società più conosciute in Italia e nel mondo. Sono felicissimo di stare dove sto, vorrei rimanerci ancora per tanti anni».
Impiegato sovente come difensore a sinistra, il ragazzo di Villa Gordiani parla quindi delle sue caratteristiche sul rettangolo verde. «Il ruolo che preferisco – prosegue – è proprio quello di terzino sulla fascia sinistra. Mi piace molto provare a spingermi avanti, la cosa che mi riesce meglio di tutte è anticipare l’avversario per creare la superiorità numerica sulla fascia, quindi tentare il cross. O addirittura la conclusione. Ho un buon tiro di sinistro, è il mio piede preferito. Col destro, invece, devo ancora fare tantissimi progressi». Simone, in ogni caso, non disdegna la possibilità di fare qualche volta gol: «E’ capitato spesso quando ero negli Allievi regionali, quattro anni fa. Allora ero impiegato a centrocampo e mi capitava spesso di segnare. Vorrei comunque farne qualcuno anche quest’anno, specie su calcio di punizione. E’, questa, un’altra cosa che mi riesce bene». In cosa ritiene, al contrario, di dover ancora migliorare? «Dovrei portare meno palla, giocarla con maggiore rapidità. L’unico rammarico è quello di non essere molto alto, sono sul metro e 80 centimetri». Legato alla Roma da un contratto triennale, firmato proprio quest’estate, Piva ha come tanti suoi coetanei un sogno nel cassetto: «Giocare un giorno in serie A, magari proprio con la maglia della Roma. Questa è la squadra per la quale faccio e ho sempre fatto il tifo. Lo stadio? All’Olimpico vado spesso, talvolta anche in Curva Sud, quando gli impegni agonistici me lo permettono. La partita più bella, che non dimenticherò mai, senz’altro il derby del 5-1 in casa della Lazio, quello dei quattro gol di Montella». Da giovane calciatore come da tifoso, ha un idolo in particolare tra i giocatori di Fabio Capello? «Nel mio ruolo, è inevitabile, stravedo per Vincent Candela. Poi anche Francesco Totti è uno dei miei calciatori preferiti. Un autentico simbolo». Lontano dai campi di calcio, il terzino sinistro della Roma Primavera, ha le stesse passioni e gli stessi passatempi di un diciannovenne come tanti: «Passo tanto tempo con la mia fidanzata, Deborah. Poi mi piace uscire, mi vedo spesso con Corvia e Stillo che abitano nella mia stessa zona. Tra gli altri sport mi piacciono il tennis e lo sci. Se c’è la possibilità li pratico anche». Cosa si aspetta dalla stagione che attende la sua squadra? «Il gruppo – conclude Simone Piva - è unito e affiatato come pochi, sono tanti anni che giochiamo insieme. Possiamo toglierci diverse soddisfazioni, in tutte le competizioni alle quali parteciperemo».
SIMONE PIVA è nato a Roma il 15 gennaio dell’84 e vive tra Villa Gordiani, al quartiere Prenestino, e Verde Rocca. Si è diplomato nel 2001 in ragioneria, presso un istituto pubblico non lontano da casa, avendo iniziato le scuole elementari con un anno d’anticipo sugli altri ragazzi della sua età, con la cosiddetta primina. Mancino naturale, ha tra le sue doti di spicco grande carattere e temperamento fuori dal comune. E’ assistito dai procuratori Stefano Antonelli e Danilo Caravello, entrambi di Roma.